PROVVEDIMENTI
In questa sezione sono disponibili le circolari, le note, i decreti adottati dal Governo e le ordinanze di Regione Lombardia per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.
Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus il Governo, di concerto con Regione Lombardia ha emanato provvedimenti finalizzati a salvaguardare la salute della popolazione e ad affrontare l’impatto sui cittadini e sulle attività economiche.
Di seguito tutti i provvedimenti emanati in relazione all'emergenza:
DECRETO LEGGE N. 111 del 06 agosto 2021, che introduce ulteriori misure urgenti per l’esercizio in sicurezza per l’anno 2021/2022 delle attività scolastiche, in materia di università e dei trasporti a media-lunga percorrenza, per il cui accesso o utilizzo sarà richiesto presentare la Certificazione verde. Tali misure entreranno in vigore a partire dal 1° settembre 2021.
DECRETO LEGGE N. 105 del 23 luglio 2021, con il quale il Governo ha deliberato la proroga dello stato di emergenza nazionale fino al 31 dicembre 2021 e ha deciso le modalità di utilizzo della Certificazione verde (Green pass) e nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni.
L’incidenza dei contagi resta in vigore ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (banca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dall'entrata in vigore del decreto i due parametri principali sono:
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il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19,
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il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19.
Il decreto legge n. 105 prevede, per particolari servizi o attività, che l’accesso o la partecipazione siano consentiti soltanto a coloro in possesso di Certificazione verde Covid-19.
A partire dal 6 agosto, sarà necessario presentare la Certificazione verde per accedere a:
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servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo al chiuso;
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spettacoli aperti al pubblico (in sale teatrali, da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all'aperto);
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eventi e competizioni sportivi;
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musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
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piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
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sagre e fiere, convegni e congressi;
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centri termali, parchi tematici e di divertimento;
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centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
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attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
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concorsi pubblici
ORDINANZA MINISTERO DELLA SALUTE DEL 22 giugno 2021, che prevede, fermo restando l'obbligo di portare sempre una mascherina con sé, la fine dell'obbligo di indossare i DPI (dispositivi di protezione individuali - mascherine) a partire da lunedì 28 giugno negli spazi all'aperto in zona bianca.
Ci sono però alcune eccezioni a questa regola:
situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti;
spazi all'aperto delle strutture sanitarie;
in presenza di soggetti con conosciuta connotazione di alterata funzionalità del sistema immunita
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA n. 779 dell'11 giugno 2021, con la quale vengono anticipate al 14 giugno 2021 le date di riapertura, rispetto a quelle previste dal decreto-legge n. 52/2021 e dal decreto-legge n. 65/2021, per le seguenti attività:
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parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie);
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piscine e centri natatori in impianti coperti;
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centri benessere e termali;
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feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso;
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attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso;
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fiere (comprese sagre e fiere locali), grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni;
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eventi sportivi aperti al pubblico, diversi da quelli di cui all’articolo 5 del decreto-legge n. 52/2021, che si svolgono al chiuso;
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sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò;
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centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
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corsi di formazione.
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE dell'11 giugno 2021, con la quale, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione, si colloca, da lunedì 14 giugno la Lombardia in “zona bianca”
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 29 maggio 2021, del Ministero della Salute del 29 maggio 2021 e Linee Guida con la quale si aggiorna il documento recante "Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali".
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA n. 765 del 21 maggio 2021, con la quale si dispone che a decorrere dal 22 maggio 2021, in relazione al periodo in cui alla Regione Lombardia si applicano le misure di cui alla zona gialla, è consentita la riapertura degli impianti nelle stazioni e nei comprensori sciistici
Allegato all'Ordinanza n. 765 del 21 maggio 2021
DECRETO LEGGE n. 65 del 18 maggio 2021"Misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19", che modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche. Di seguito le principali:
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dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
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dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
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dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
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anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
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dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
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dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
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dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
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dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
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parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
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tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
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dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
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dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE del 23 aprile 2021, che colloca, da lunedì 26 aprile la Lombardia in “zona gialla”. Entrano pertanto in vigore su tutto il territorio regionale le disposizioni previste per tale fascia dal Decreto-Legge n. 52 nonché, per tutto quanto non diversamente disposto da tale decreto, le prescrizioni contenute nel DPCM del 2 marzo 2021
DECRETO LEGGE N. 52 dlel 21 aprile 2021 (cosiddetto "DL Riaperture"), che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali, nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19. Il decreto prevede inoltre la proroga fino al 31 luglio 2021 dello stato d’emergenza connesso all’emergenza sanitaria in atto. Il testo delinea il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni rese necessarie per limitare il contagio da virus SARS-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione, ed introduce dal 26 aprile alcune importanti novità per le zone gialle tra cui:
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la possibilità di spostarsi da/verso altre regioni collocate in zona gialla o bianca,
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l’incremento della percentuale di studenti che svolgono attività in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado (scuole superiori),
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la riapertura dei ristoranti, anche a cena, inizialmente solo all’aperto,
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la riapertura, oltre che dei musei, anche dei cinema e dei teatri.
Il decreto prevede inoltre l'introduzione della certificazione verde per gli spostamenti da/verso zone rosse o arancioni.
Allegati: Circolare interpretativa del Ministero dell'Interno su DL n. 52
ORDINANZA MINISTERO DELLA SALUTE de 9 aprile 2021, che colloca, da lunedì 12 aprile la Lombardia è collocata in “zona arancione”.
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 738 del 09 aprile 2021, con la quale, a partire dal 15 aprile e fino al 30 giugno 2021, viene avviata la sperimentazione di corse commerciali "Covid-Tested" sulla tratta ferroviaria Milano-Roma, stazione di partenza Milano (Centrale e/o Rogoredo), riservate al trasporto di passeggeri risultati negativi al virus SARS-CoV-2 a seguito del test antigenico rapido eseguito gratuitamente prima della salita a bordo o di passeggeri che presentino la certificazione attestante il risultato negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti la partenza.
ORDINANZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI del 9 aprile 2021, con il quale il Commissario per l'emergenza Covid-19, ha disposto che, in linea con il Piano nazionale del Ministero della Salute approvato con decreto 12 marzo 2021, dispone il seguente ordine di priorità ai fini della vaccinazione:
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persone di età superiore agli 80 anni;
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persone con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni contenute alla Categoria 1, Tabella 1 e 2 delle citate Raccomandazioni ad interim, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari;
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persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni,
utilizzando prevalentemente vaccini Vaxzevria (precedentemente denominato COVID-19 Vaccine AstraZeneca) come da recente indicazione dell’AIFA.
Parallelamente viene completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del Covid-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private.
A seguire, sono vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato. Le persone, che hanno già ricevuto una prima somministrazione, potranno completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino.
DECRETO LEGGE n. 44 del 01 aprile 2021, che proroga le misure previste dal DPCM del 2 marzo e alcune delle misure già previste dal Decreto Legge n. 30 del 13 marzo 2021, introducendo anche le seguenti novità:
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le attività didattiche ed educative per i nidi, scuole materne, scuole elementari e prime medie tornano a svolgersi in presenza a partire dal 7 aprile,-
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specifiche disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario,
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deroghe per lo svolgimento dei concorsi pubblici.
Il Decreto Legge entra in vigore dal 7 aprile e resterà efficace fino al 30 aprile.
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 733 del 01 aprile 2021, in merito ad attività agricole, di controllo faunistico e attività di caccia e pesca. Le disposizioni entrano in vigore dal 2 aprile 2021 per i periodi in cui la Regione Lombardia è classificata in zona rossa oppure in zona arancione.
ORDINANZA MINISTRO DELLA SALUTE DEL 26 marzo 2021, che confema il posizionamento della Lombardia in "zona rossa" fino al 6 aprile 2021.
DECRETO LEGGE n. 30 del 13 marzo 2021, che individua ulteriori misure in considerazione della maggiore diffusività del virus e delle sue varianti, oltre a misure specifiche valide durante il periodo pasquale. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, fatta eccezione per le Regioni o Province autonome collocate in “zona bianca”, le disposizioni previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Il Decreto Legge entra in vigore dal 15 marzo e resterà efficace fino al 6 aprile.
ORDINANZA MINISTERO DELLA SALUTE DEL 12 marzo 2021, che colloca, da lunedì 15 marzo la Lombardia è collocata in “zona rossa” per un periodo di 15 giorni.
LEGGE 12 marzo 2021, n. 29, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021.
CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL'INTERNO DEL 6 marzo 2021, con la quale si forniscono alcune indicazioni in merito alle misure di contenimento e contrasto della diffusione del contagio da Covid 19 contenute nel decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 2 marzo 2021. La circolare richiama l'esigenza che i prefetti adottino ogni iniziativa necessaria per una più efficace attività di controllo. Tenuto conto, inoltre, di una possibile recrudescenza dei contagi richiama anche l'esigenza di pianificare servizi di controllo mirati, con il concorso delle polizie locali, nelle zone urbane usualmente interessate dal fenomeno della movida.
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 714 DEL 4 marzo 2021, che colloca, a partire dal 5 marzo e fino al 14 marzo, per l'intero territorio della Regione Lombardia in fascia ‘arancione rafforzato’. Il provvedimento dispone la sospensione della didattica in presenza per tutte le classi delle scuole elementari, scuole medie, scuole secondarie di secondo grado e istituzioni formative professionali. Sono inoltre sospese anche le scuole dell’infanzia.
Tra le altre disposizioni introdotte dall’Ordinanza, si evidenziano:
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il divieto di recarsi presso le cosiddette “seconde case” e verso le abitazioni private abitate;
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l’accesso alle attività commerciali limitato ad un solo componente per nucleo familiare;
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il divieto di utilizzare le aree attrezzate per gioco e sport all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, fatta eccezione per le persone affette da disabilità
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l’obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi di trasporto pubblici.
Con la presente ordinanza vengono assorbite le Ordinanze n. 710 del 27 febbraio 2021, n. 711 e n. 712 del 1° marzo 2021 e n. 713 del 2 marzo 2021, che cessano di avere effetto il 4 marzo 2021. È revocata anche l’Ordinanza n. 688 del 26 gennaio 2021.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL 2 Marzo 2021, che conferma l'individuazione di 4 zone (bianca, gialla, arancione e rossa) corrispondenti a diversi scenari di rischio, e conferma fino al 27 marzo il divieto già invigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovutia motivi di lavoro, salute o necessità. Nelle aree gialle, arancioni e rosse resta il “coprifuoco” alle ore 22 e fino alle 5 del mattino. In zona bianca le ordinanze regionali possono invece rinviare l’orario del ritorno a casa. Nelle zone rosse saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL 14 gennaio 2021, che conferma l’individuazione di tre differenti “zone” (gialla, arancione, rossa), corrispondenti a diversi scenari di rischio, e istituisce inoltre, in conformità a quanto previsto dal Decreto Legge n. 2 del 14 gennaio 2021, una cosiddetta “zona bianca” nella quale si collocano le Regioni con un livello di rischio basso
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 713 DEL 2 marzo 2021, che colloca a partire dal 4 marzo e fino all’11 marzo, i comuni di Bollate (MI), Mede (PV) e Viggiù (VA), attualmente collocati in zona rossa, in zona arancione “rafforzato”. Resta in zona rossa fino al 7 marzo il solo comune di Valgoglio in provincia di Bergamo di cui all'Ordinanza n. 710.
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 712 DEL 1 Marzo 2021, che proroga fino al 10 marzo 2021 l'efficacia delle restrizioni previste per i comuni già in fascia arancione "rafforzata" come indicati nell'Ordinanza n. 705 del 23 febbraio 2021. In questi territori, a partire dal 3 marzo, riprendono i servizi socio-educatini per la prima infanzia (fino a 36 di età).
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 711 DEL 1 Marzo 2021, che stabilisce la fascia arancione ‘rafforzata’ per:
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Provincia di Como tutti i comuni ;
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Provincia di Milano i Comuni di Besate, Binasco, Casarile, Liscate, Melzo, Motta Visconti, Pozzuolo Martesana, Truccazzano, Rodano, Vignate;
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Provincia di Cremona i Comuni di Bordolano, Castelverde, Corte De Cortesi con Cignone, Corte De’ Frati, Olmeneta, Pozzaglio ed Uniti, Spinadesco, Spineda;
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Provincia di Mantova i Comuni di Asola, Casalmoro, Casaloldo, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Gonzaga, Medole, Moglia, Pegognaga, Pomponesco, Quistello, San Benedetto Po, San GiacomoDelle Segnate, Suzzara, Viadana;
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Provincia di Pavia i Comuni di Battuda, Bereguardo, Borgarello, Casorate Primo, Giussago, Rognano, Siziano, Trivolzio, Trovo, Zeccone, Vidigulfo, Zerbolò
In tali comuni viene stabilita la sospensione della didattica in presenza per tutte le classi delle scuole elementari, scuole medie, scuole secondarie di secondo grado, istituzioni formative professionali. Sono inoltre sospese anche le scuole dell’infanzia. Le misure entrano in vigore il 3 marzo con scadenza il 10 marzo 2021, salvo eventuali proroghe.
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 710 DEL 27 Febbraio 2021, che inserisce in fascia rossa il comune di Valgoglio in provincia di Bergamo. L’Ordinanza entra in vigore alle ore 18 del 28 febbraio e sarà valida fino al 7 marzo.
ORDINANZA MINISTERO DELLA SALUTE DEL 27 Febbraio 2021, che colloca, a partire da lunedì 1 marzo, la Lombardia in "zona arancione".
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 706 DEL 24 Febbraio 2021, che estende fino al 3 marzo l’efficacia dell’ordinanza n. 701 del 16 febbraio, con quale si prevede per i comuni di Bollate (MI), Mede (PV) e Viggiù (VA) l'applicazione delle misure previste per le fasce rosse (art. 3 del DPCM 14 gennaio 2021) oltre alle ulteriori misure previste dalla stassa ordinanza e dalla n. 701
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 705 DEL 23 febbraio 2021, che prevede, a partire dalle ore 18.00 del 23 febbraio 2021, l'applicazione delle misure previste per le fasce arancioni (art. 2 del DPCM 14 gennaio 2021), oltre ulteriori misure previste dalla stessa ordinanza, per i seguenti territori: provincia di Brescia e comuni di Viadanica (BG) , Predore (BG), Adrana San martino (BG), Sarnico (BG), Villongo (BG), Casetelli Calepio (BG), Credaro (BG) e Gandosso (BG), Soncino (CR).
DECRETO LEGGE N. 15 DEL 23 febbraio 2021, cona la quale si conferma, su tutto il territorio nazionale, il divieto di effetuare spostamenti tra regioni o province autonome fino al 27 marzo, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. E' comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA N. 701 DEL 16 febbraio 2021, che dispone, a decorrere dalle ore 18.00 del 17 febbraio 2021 e fino al 24 febbraio 2021, con eventuale proroga sulla base dell'evoluzione del epidemiologica, l'applicazione delle misure previste per le “zone rosse” (art. 3 del DPCM 14 gennaio 2021) per i comuni di: Bollate (MI) – Castrezzato (BS) – Mede (PV) – Viggiù (VA).
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 14 febbraio 2021, con la quale si dispone il differimento per l'apertura degli impianti sciistici al 5 marzo 2021.
ORDINANZA DEL MINITERO DELLA SALUTE DEL 13 febbraio 2021, che dispone ulteriori limitazioni all'ingresso di viaggiatori provenienti dal Brasile (art. 1) e dall'Austria (art. 2). Le disposizioni si applicano fino al 5 marzo 2021.
DECRETO LEGGE N. 12 DEL 12 febbraio 2021, che conferma, su tutto il territorio nazionale, il divieto di effettuare spostamenti tra regioni o province autonome diverse fino al 25 febbraio, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA n. 699 DEL 10 Febbraio 2021, che stabilisce le norme per la riapertura agli sciatori amatoriali degli impianti nei comprensori sciistici. Le disposizioni dell’art.1 dell’Ordinanza n. 699 entrano in vigore dal 15 febbraio 2021 e resteranno efficaci fino al 31 marzo 2021, per i giorni in cui la Lombardia è collocata in “zona gialla”. L’utilizzo degli impianti di risalita deve avvenire secondo quanto previsto nelle “Linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali” della Conferenza delle Regioni dell’8 febbraio 2021 (vedi Allegato A)
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 29 gennaio 2021, che colloca, a partire da lunedì 1 febbraio, la Lombardia in "zona gialla".
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA n. 688 DEL 26 gennaio 2021, che dal 27 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, limitatamente ai giorni in cui la Regione Lombardia è classificata in “ zona arancione”, conferma nella loro efficacia le disposizioni dell’art. 4 della Ordinanza n. 649 del 9 dicembre 2020.
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 23 gennaio 2021, che colloca, a partire da domenica 24 gennaio, la Lombardia in "zona arancione", con decadenza degli effetti dell'ordinanza 16 gennaio 2021
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 16 gennaio 2021, che colloca, a partire da domenica 17 gennaio e fino al 31 gennaio 2021, la Lombardia in "zona rossa".
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL 14 gennaio 2021, che conferma l’individuazione di tre differenti “zone” (gialla, arancione, rossa), corrispondenti a diversi scenari di rischio, e istituisce inoltre, in conformità a quanto previsto dal Decreto Legge n. 2 del 14 gennaio 2021, una cosiddetta “zona bianca” nella quale si collocano le Regioni con un livello di rischio basso.
DECRETO LEGGE n. 2 DEL 14 gennaio 2021, che introduce ulteriori norme sugli spostamenti, proroga al 30 aprile 2021 lo stato di emergenza e proroga alla stessa data il termine entro il quale potranno essere adottate o reitterate le misure anti-Covid.
ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DELL'8 gennaio 2021, che colloca, dal 10 al 15 gennaio 2021, la Lombardia fra le regioni in ‘zona arancione’, per le quali si applicano le misure di cui all'art. 2 del DPCM del 3 dicembre 2020
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA n. 676 dell'8 gennaio 2021, che prevede dall’11 al 24 gennaio 2021 il ricorso alla didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (Ie FP)
ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA n. 675 dell'8 gennaio 2021, che prevede la sospensione delle limitazioni alla circolazione dei veicoli Euro 4 diesel, nei Comuni in Fascia 1 e nei Comuni con più di 30.000 abitanti in Fascia 2, stabilita dall’Allegato 1 della deliberazione della Giunta Regionale n. 3606 del 28/09/2020, fino al prorogarsi della situazione emergenziale
DECRETO LEGGE N. 1 DEL 5 gennaio 2021, che individua per tutto il territorio nazionale nuove misure di contenivimento in vigore dal 7 al 15 gennaio 2021
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MISURE ECONOMICHE
In questa sezione è possibile consultare le misure economiche a sostegno delle imprese e dei cittadini.
MISURE A SOSTEGNO PER FAMIGLIE, LAVORATORI E IMPRESE
Con Decreto Legge 22 marzo 2021, n. 41 (cosiddetto "Decreto Sostegni") che introduce una serie di provvedimenti per sostenere l’economia e le imprese e in materia di lavoro. I soggetti ammessi al contributo a fondo perduto non vengono più individuati sulla base dei codici Ateco, impostazione che aveva penalizzato tutte quelle attività che operano in filiera con soggetti costretti a chiusure o a drastiche riduzioni a seguito delle misure emanate per contenere la pandemia inoltre l'aiuto riconosciuto alle imprese di minori dimensioni ha una maggior intensità. In materia di lavoro è stato prorogato l’assegno ordinario (quindi dei trattamenti erogati da FSBA) e della cassa integrazione in deroga per un periodo pari a 28 settimane, con la relativa assegnazione ai Fondi di solidarietà bilaterale, tra cui il Fondo dell’artigianato (FSBA), di uno stanziamento di 1.100 milioni di euro per l’anno 2021 per l’erogazione dell’assegno ordinario. I trattamenti di cassa integrazione ordinaria con causale Covid-19 sono invece stati prorogati per un periodo pari a 13 settimane. Si valuta positivamente anche il nuovo regime di a-causalità per le proroghe e i rinnovi dei contratti a termine, che amplia la precedente previsione contenuta nella legge di bilancio 2021 e che costituisce un primo segnale per il superamento delle rigidità del decreto Dignità.
Con Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104 "Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia" introduce ulteriori misure per il sostegno e il rilancio dell'economia: Nuovi trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e Cassa integrazione in deroga; Esonero del versamento dei contributi previdenziali per aziende che non richiedono trattamenti di Cassa Integrazione; Proroga di ulteriori due mesi della NASPI e DIS-COLL; Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo indeterminato, anche nel settore turistico e degli stabilimenti termali; Proroga dei contratti a tempo determinato senza indicazione delle causali; Indennità di 1000 euro al mese per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo; Proroga in materia di divieto di licenziamento; Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate (Decontribuzione Sud); Incremento risorse per piccole opere; Fondo per la filiera della ristorazione; Contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici; Rifinanziamento della misura Nuova Sabatini, del Voucher per consulenza in innovazione, del Fondo per l’attuazione degli importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI), dei Contratti di sviluppo, e del Fondo di garanzia per le PMI; Incremento del fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2; Esenzione del pagamento della seconda rata IMU 2020 per alcune categorie di immobili del settore turistico (tra cui gli stabilimenti balneari); Credito d’imposta per il 2020/2021 per la riqualificazione delle strutture turistiche e termali; Incremento della dotazione finanziaria per il 2020 per la deduzione forfetaria di spese non documentate per l’autotrasporto; Misure compensative per il trasporto di passeggeri con autobus non soggetti a obblighi di servizio pubblico; Incremento delle risorse per il rinnovo del parco veicoli per il trasporto di persone non soggetti ad obbligo di servizio pubblico; Estensione del “buono viaggio” tramite taxi e NCC; Ulteriore rateizzazione dei versamenti tributari e contributivi già sospesi; Proroga al 30 aprile 2021 del versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte dirette ed IRAP per i soggetti per i quali sono stati approvati gli ISA; Proroga al 15 ottobre dei versamenti derivanti da cartelle di pagamento, avvisi esecutivi tributari etc.; Ulteriori modifiche in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali; Proroga al 31 dicembre 2020 dell’esonero del pagamento della TOSAP e COSAP; Ulteriori modalità di rivalutazione dei beni e delle partecipazioni dell’impresa. Il decreto, inoltre, introduce norme per il completamento degli accorpamenti delle Camere di commercio.
Con Decreto Legge 16 giugno 2020, n. 52 "Ulteriori misure urgenti in materai di trattamento di integrazione salariale, nonchè proroga di termni in materai di reddito di emergenza e di emersione di rapporti di lavoro" è consentito l'anticipo o l'utilizzo anticipato dell quattro settimane di armotizzatori sociali, originariamente previste a derorrere dal 1 settembre 2020
Con Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19", che interviene in diversi ambiti, in modo trasversale, con l’intento di assicurare l’unitarietà, l’organicità, e la compiutezza delle misure volte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, al consolidamento, snellimento e velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale
Con Avviso del 10 maggio 2020, il Ministero dei Trasporti ha aggiornato l’elenco dei documenti oggetto di proroga che alleghiamo alla news
Con Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali, nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali" il Consiglio dei Ministri ha approvato un terzo pacchetto di misure finalizzate a soddisfre il bisogno di liquidità delle imprese sostendo l'accesso al credito e prevedendo proroghe dei termini amministrativi e processuali.
Con Deliberazione n. XI/2995 del 30 marzo 2020, Regione Lombardia ha aderito all’Addendum all'Accordo per il credito 2019 sottoscritto tra ABI e le principali associazioni di rappresentanza delle imprese, che prevede, in relazione alla grave crisi economica finanziaria conseguente all’epidemia Covid-19, l'estensione della moratoria ai finanziamenti in essere al 31 gennaio 2020. Regione Lombardia ha quindi promosso una Moratoria regionale ampliando la platea delle agevolazioni per le quali poter accedere e ne ha esteso l’applicabilità alle imprese di tutte le dimensioni e ai Comuni READ MORE
Con Deliberazione n. XI/2965 del 23 marzo 2020, Regione Lombardia ha disposto la sospensione degli adempimenti fiscali e dei termini dei versamenti relativi ai tributi direttamente gestiti dalla regione scadenti nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020” READ MORE
Con Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19" il Consiglio dei Ministri ha approvato il secondo pacchetto di misure che ha l'obiettivo di sostenere imprese e cittadini READ MORE
Con Decreto Legge 2 marzo 2020, n. 9 “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” il Consiglio dei Ministri ha approvato un primo pacchetto di misure che ha l’obiettivo di sostenere imprese e cittadini READ MORE
LAVORO AGILE
Con DPCM 25 febbraio 2020 si è disposta fino al 15 marzo 2020 la possibilità di svolgere lavoro agile in assenza di accordo individuale. Il successivo DPCM 1 marzo 2020 ha esteso la previsione all'intero territorio nazionale, per la durata dello stato di emergenza.
SOSTEGNO AL REDDITO
Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA) - Misura “COVID-19 –CORONAVIRUS”
Accanto alla sospensione dei contributi EBNA-FSBA in conformità alle previsioni legislative di sospensione dei contributi previdenziali è introdotto uno specifico intervento connesso alla sospensione dell’attività legata all’emergenza Coronavirus, per la durata di 20 settimane nell’arco del biennio mobile, a partire dal 26 febbraio 2020 e con procedure semplificate (Accordo interconfederale Parti sociali).
L’accesso alla prestazione è consentito anche alle aziende non iscritte, purché con regolarizzazione contributiva, che può avvenire anche tramite rateizzazione dell’importo dovuto, sino ad un massimo di 36 rate mensili da versare a decorrere dal 1 gennaio 2021 sino al 31 dicembre 2023.
Cassa Integrazione Guadagni
Con l’emanazione del DL 18/2020 è estesa all’intero territorio nazionale la disciplina speciale in materia di trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario, e trattamento salariale per le aziende che si trovano già in cassa integrazione straordinaria introdotta con il DL 9/2020. L’INPS ha fornito le prime indicazioni tramite il Messaggio 1287 del 20 marzo 2020, successivamente integrate dalla Circolare n.47 del 28 marzo 2020. Il DL 23/2020 ha disposto l’applicazione di Cassa integrazione ordinaria e Assegno ordinario, in precedenza al personale in forza al 23 febbraio, anche ai lavoratori assunti tra il 24 febbraio e il 17 marzo 2020.
In attuazione a quanto previsto dal DL 9/2020 con Circolare n. 38 l’INPS ha fornito istruzioni sulla disciplina speciale in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale, assegno ordinario, cassa integrazione in deroga e indennità lavoratori autonomi ex “zona rossa”. Con Messaggio 1118 viene data comunicazione sulle modalità di accesso e le nuove causali Covid-19.
Con Circolare n. 37 l’INPS ha fornito istruzioni sulla sospensione dei versamenti dei contributi di previdenza e assistenza per i datori di lavoro rientranti nella ex “zona rossa” e dei datori di lavoro per il settore turistico-alberghiero nell’intero territorio dello Stato.
Cassa Integrazione in Deroga
Con Accordo Quadro regionale sottoscritto il 23 marzo tra Regione Lombardia e le Parti Sociale Lombarde, sono stati definiti i criteri per l’accesso alla Cassa integrazione in deroga prevista dai DL 9/2020 e 18/2020 con efficacia a partire dal 23 febbraio 2020. L’INPS ha fornito le istruzioni operative con la Circolare n.47 del 28 marzo 2020. Il DL 23/2020 ha disposto l’applicazione della Cassa integrazione in deroga anche ai lavoratori assunti tra il 24 febbraio e il 17 marzo 2020 READ MORE
Indennità lavoratori autonomi
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Ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali Inps (Artigiani, Commercianti e Agricoli), non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria (salvo la Gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95), è riconosciuta, previa domanda allo stesso Istituto, un’indennità per il mese di marzo pari a euro 600, erogata dall’INPS.
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Ai professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a euro 600.
Entrambe le indennità, introdotte dal DL 18/2020, non concorrono alla formazione del reddito e non sono tra loro cumulabili.
Il Messaggio INPS 1288 del 20 marzo 2020 fornisce le prime indicazioni operative, successivamente integrate dalla Circolare INPS n.49 del 30 marzo 2020.
Il DL 9/2020, tramite l’Accordo Quadro regionale sottoscritto il 23 marzo tra Regione Lombardia e le Parti Sociale Lombarde, riconosce un’indennità mensile pari a euro 500 per un massimo di tre mesi:
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ai collaboratori coordinati e continuativi;
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ai titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale;
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ai lavoratori autonomi o professionisti, ivi compresi i titolari di attività di impresa;
iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 che siano residenti o domiciliati o che svolgono attività lavorativa nei comuni “zona rossa”.
L’indennità è parametrata all’effettivo periodo di sospensione dell’attività e non concorre alla formazione del reddito.
Congedo straordinario lavoratori dipendenti e autonomi
Il DL 18/2020, a decorrere dal 5 marzo 2020, in conseguenza della sospensione dei servizi educativi e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, riconosce ai lavoratori dipendenti con figli minori di 12 anni un congedo parentale straordinario di 15 giorni, continuativi o frazionati, con corresponsione di un’indennità pari al 50% della retribuzione. Tale specifico congedo è esteso, alle stesse condizioni, anche agli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata e ai lavoratori autonomi.
Il congedo straordinario è fruibile, per i soli lavoratori dipendenti del settore privato, anche in presenza di figli tra 12 e 16 anni: in tal caso non è prevista la corresponsione di alcuna indennità ma solo il diritto alla conservazione del posto di lavoro.
La Circolare INPS n. 45 del 25 marzo 2020 fornisce le istruzioni operative; ulteriori precisazioni nel Messaggio INPS n. 1416 del 30 marzo 2020.
In alternativa alla fruizione del congedo di 15 giorni è possibile richiedere un bonus per servizi di baby sitting nel limite massimo complessivo di euro 600, esteso anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS. La Circolare INPS n.44 del 24 marzo 2020 dettaglia le modalità di ottenimento del bonus.
Estensione durata permessi ex Legge n.104/1992
Il DL 18/2020 incrementa anche il numero dei giorni di permesso mensile, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n.104, di ulteriori complessive dodici giornate, usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020, che vanno quindi ad aggiungersi ai tre giorni mensili ordinariamente previsti.
La Circolare INPS n. 45 del 25 marzo 2020 fornisce le relative istruzioni operative; ulteriori precisazioni nel Messaggio INPS 1416 del 30 marzo 2020
SANITA' INTEGRATIVA
San.Arti. - Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell’Artigianato
Misure straordinarie a favore di lavoratori e imprese dell’artigianato per contrastare l’emergenza COVID-19 . In particolare sono riconosciute le indennità per il periodo di ricovero o di isolamento domiciliare per gli iscritti che hanno contratto il virus. Sono inoltre rimborsate le spese sostenute dal 24 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020 per le franchigie versate effettuando accertamenti diagnostici o visite specialistiche avvalendosi della rete convenzionata UniSalute. READ MORE
San.Arti - Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell'Artigianato
Sospensione versamento contributi San.Arti. e W.i.l.a. – Emergenza Covid-19 READ MORE
WELFARE INTEGRATIVO
WILA - Fondo di Welfare Integrativo Lombardo dell’Artigianato
Misura a favore delle imprese che prevede il rimborso parziale del costo per l'acquisto di presidi sanitari di protezione individuale per COVID-19 da destinare ai lavoratori READ MORE
DISPOSIZIONI SANITARIE E
PROTOCOLLI PER LE AZIENDE
Disposizioni santarie e suggerimenti operativi per le imprese
Il 12 ottobre il Ministero della salute ha emanato Circolare n. 32850 con la quale vengono fornite indicazioni per la durata ed il termine dell’isolamento e della quarantena per Covid-19. Schema di sintesi
Il 12 maggio Regione Lombardia con Deliberazione n. XI/3131 ha dato il via libera ai test sierologici privati approvando le regole e i criteri per l'esecuzione dello screening al di fuori del sistema sanitario nazionale. Nella delibera si chiarisce che il proponente deve occuparsi di tutto: acquisire i test sierologici, trovare il laboratorio che li processi, spiegare al cittadino che il test è volontario, reperire i tamponi a cui sottoporre la persona qualora questa dovesse risultare positiva al test. L'esecuzione del tampone non dovrà gravare sulle priorità della sanità pubblica. Con Delberazione n. XI/3132 si stabilisce inoltre una tariffa di riferimento per l’acquisto dei tamponi pari a 62,89 euro.
Il 9 maggio il Ministero della Salute, ha pubblicato Circolare sui test di screening e diagnostici COVID-19.
Il 30 aprile il Ministero della Salute, ha firmato il Decreto Ministeriale con cui vengono definiti i criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario (di cui all’allegato 10 del Dpcm del 26 aprile 2020) per l'evoluzione della situazione epidemiologica.
Il 27 febbraio la Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, ha diramato le seguenti indicazioni che aggiornano e sostituiscono le precedenti. Clicca QUI per leggerle.
A tutti i cittadini si raccomanda il rispetto delle seguenti misure igieniche:
1) lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche;
2) evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie;
3) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
4) coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce;
5) non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti;
Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero verde unico regionale 800.89.45.45 che valuterà ogni singola situazione e spiegherà che cosa fare.
Per informazioni generali chiamare invece il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.
Il 22 febbraio la Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, in relazione alla epidemia da “coronavirus 2019-nCoV”, ha diramato ulteriori istruzioni in materia. Clicca QUI per leggerle.
DIECI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE