DL AIUTI – Confartigianato al Governo: ‘Priorità taglio bollette e bonus edilizia’
Ridurre i costi dell’energia e l’impatto dell’inflazione e risolvere il problema dei 5,2 miliardi di crediti incagliati legati ai bonus edilizia. Sono le emergenze indicate da Confartigianato durante l’incontro con il Governo, presieduto dal Premier Mario Draghi.
Confartigianato ha chiesto di sostenere le piccole imprese e i lavoratori indipendenti sia con misure immediate per ridurre l’impatto dei rincari dell’energia sia con gli interventi strutturali previsti dal Pnrr e i provvedimenti della prossima Legge di Bilancio.
“Le nostre imprese pagano l'energia elettrica l’81% in più rispetto allo scorso anno e il gas il 63% in più. Per attenuare l’impatto di questi aumenti, chiediamo la proroga per il 4° trimestre 2022 del taglio dei costi dell’energia con l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas e la proroga del credito d’imposta per il 2° e 3 trimestre dell’anno sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore”.
Si è poi sottolineato la necessità di garantire la riduzione delle accise sui carburanti in scadenza il prossimo 21 agosto e l’immediata fruizione dei 500 milioni previsti a favore autotrasporto.
Tra le priorità indicate da Confartigianato, la soluzione del grave problema dei 5,2 miliardi di crediti fiscali incagliati delle imprese che hanno eseguito lavori incentivati dai bonus edilizia. Una situazione che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende di costruzioni e di 47mila posti di lavoro.
Sul fronte della lotta all’inflazione, si ritiene necessario prevedere il bonus da 200 euro anche per i lavoratori autonomi, abbassando a 25mila la soglia d’accesso.
“Va anche proseguito con decisione il percorso di attuazione del Pnrr, garantendo l’efficienza amministrativa e realizzando le riforme e gli investimenti che, in particolare per quelli riguardanti gli Enti locali, devono valorizzare le imprese di prossimità”.
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