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RESTAURO – Rinnovi cariche nazionali: il nostro Paolo Gasparoli alla Presidenza della Categoria

Il Consiglio Nazionale di Confartigianato Restauro avrà alla guida, per i prossimi quattro anni, il lombardo Paolo Gasparoli, eletto per acclamazione Presidente nazionale della Categoria. Al suo fianco Vincenzo Basiglio (Piemonte) e Tommaso Nesi (Toscana) nel ruolo di Vicepresidenti, i consiglieri sono Giorgio Berto (Veneto), Roberto Borgogno (Trento), Francesca Comello (Friuli-Venezia Giulia), Alessandro Fagioli (Lazio), Nicola Crispino (Emilia-Romagna).


“Dobbiamo innanzitutto difendere le prerogative della categoria del Restauratore di Beni Culturali e del suo status sociale, aumentandone la rappresentatività come figura cardine del processo di conservazione, perché è il restauratore che con la propria competenza – come il bravo chirurgo – sa come e dove mettere le mani per la conservazione della materia che costituisce l’identità e l’autenticità del Patrimonio culturale”. Questo il primo punto del programma quadriennale di Gasparoli, che ha anche sottolineato la necessità di necessità di promuovere un più stretto dialogo e una forte collaborazione con il settore Moda e con ANAEPA Confartigianato, in particolare sulle tematiche della manutenzione preventiva e programmata ma anche come potenziali ‘operatori del restauro di beni culturali con competenze settoriali’.


Particolare attenzione verrà riservata alla formazione: sul tema della formazione e delle politiche sulla didattica Gasparoli si propone di aprire rapporti di confronto e collaborazione con le Scuole di Restauro, a partire da Istituto Centrale del Restauro (Roma), Opificio Pietre Dure (Firenze), Scuola di Restauro di Botticino – Valore Italia (Milano), Centro Restauro Venaria Reale (Torino), Accademia Aldo Galli (Como).


In tema di rappresentanza, Gasparoli si è dichiarato certo che “per essere ascoltati e diventare interlocutori delle Istituzioni, del mondo professionale e punti di riferimento del mercato dei beni culturali è necessario essere proattivi, non aver paura di aprirsi al confronto, cercare collaborazioni e partnership anche con attori diversi, perché è sempre l’unione che fa la forza”.


L’unione fa la forza, dunque per questo la Presidenza Gasparoli si propone di improntare il lavoro sulla base del programma e con una esplicita e pianificata richiesta di corresponsabilità, “non solo all’interno della Presidenza, ma anche dai diversi Consiglieri, portatori di deleghe. Dobbiamo essere una compagine molto forte e unita sui comuni obiettivi. Solo così saremo in grado di dare risposte positive alle attese degli Associati, dare centralità a Confartigianato Restauro all’interno della Confederazione e del settore del restauro in ambito nazionale”, ha concluso Gasparoli.

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