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SOSTENIBILITA' - Percorsi di ricerca di Regione Lombardia per i settori tessile e plastiche

Confartigianato Lombardia offre il proprio contributo ai percorsi di ricerca sui settori Tessile e Plastiche di Regione Lombardia.


Si è svolta lo scorso 5 dicembre, infatti, la seduta congiunta dei Tavoli Osservatorio regionale Clima, Economia Circolare e Transizione Ecologica relativa agli studi LCA. Vi hanno partecipato per Confartigianato Lombardia Guido Lena, Luciana Ciceri di A.P.I. (Tavolo Plastiche) e Lorenzo Frigerio (Tavolo Tessili).


Considerare gli approcci “LCA based” come riferimenti principali per sostenere la transizione ecologica avrà di conseguenza un effetto dirompente sulle MPMI a meno che Regione non preveda l’introduzione contemporanea di solide misure atte a fornire alle micro e piccole imprese:

• dei tools volti a semplificare l’impegnativo processo di applicazione dei concetti di LCA, riducendone contemporaneamente al minimo gli oneri amministrativi e finanziari;

• degli strumenti online liberamente accessibili che riducano la necessità di svolgere test di prodotto e le successive verifiche, come banche dati gratuite per gruppi e/o categorie di prodotti da cui estrapolare i dati.

 

"Valutiamo positivamente la decisione di Regione Lombardia di rendere più competitive le filiere strategiche regionali, tra cui quelle del tessile e delle plastiche, fornendo loro gli strumenti per affrontare la transizione ecologica. Tali settori si trovano già oggi sfidate dall’applicazione di alcune norme figlie del “Green Deal “europeo (come il nuovo regolamento sull’Ecodesign e la Direttiva CSRD), volte proprio a rafforzarne la sostenibilità, che risultano particolarmente sfidanti per le MPMI. Questa tendenza è destinata ad aumentare nel breve periodo a seguito della prossima approvazione a livello europeo di altra legislazione con un impatto significativo sulle medesime filiere (come la revisione della Direttiva Quadro Rifiuti, che introdurrà un EPR per il tessile e la nuova Direttiva sulla asserzioni ambientali). Da qui la necessità di accompagnare le filiere in parola lungo il percorso, arduo ma ineluttabile, della transizione ecologica con una serie di strumenti volti a permettere che le aziende che ne fanno parte continuino a restare sul mercato garantendo occupazione e crescita" dichiara Carlo Piccinato, Segretario generale di Confartigianato Lombardia e firmatario della lettera di contributo propositivo a Regione Lombardia.


Ridurre l’impatto ambientale e rafforzare la sostenibilità è questione imprescindibile. Tuttavia, è necessario ricordare al tempo stesso che i concetti di LCA costituiscono una sfida notevole per la maggior parte delle MPI delle due filiere, che lavora ancora in modelli di business lineare. Confartigianato Lombardia ritiene molto positivo che Regione menzioni esplicitamente la formazione, l’informazione e la comunicazione tra le attività trasversali da svolgere a valle e a complemento delle attività di ricerca. L’informazione e la formazione ai nuovi modelli di business, come quelli circolari, legati ad una maggiore sostenibilità, sono infatti i prerequisiti fondamentali per la loro progressiva diffusione.


Nel settore tessile, in particolare, la formazione risulta un’attività complessa, che richiede esperti con conoscenze specifiche in quanto può essere indirizzata alle due fasi di nobilitazione e di confezione dei tessuti. Quest’ultima attività è svolta da molti laboratori di dimensioni ridotte sui quali ci si dovrebbe concentrare seguendo una politica basata sui piccoli passi. Per esempio, con un’opportuna formazione si potrebbero già recuperare e riciclare molti scarti di lavorazione di questi laboratori incrementandone la circolarità.


Per quanto invece riguarda più specificatamente il settore plastiche, secondo Confartigianato Lombardia il riciclo chimico rappresenta una tecnologia complementare al riciclo meccanico e al recupero energetico, capace di trattare rifiuti plastici complessi, misti o contaminati, difficilmente riciclabili con metodi tradizionali. Sebbene presenti ancora sfide, come l'efficienza energetica e i costi, il riciclo chimico offre in effetti l'opportunità di chiudere il cerchio del ciclo di vita delle plastiche, trasformandole in materie prime di qualità. Pertanto, Confartigianato Lombardia concorda con Regione nel ritenere strategico approfondire il suo potenziale e nell’ includerlo nel mix di soluzioni per la gestione sostenibile dei rifiuti plastici.

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